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martedì 4 giugno 2019

Recensione libro: Più veloce dell’ombra scritto da FEDERICA TUZI ed edito da Fandango Libri


TRAMA:
Anni Ottanta: il regno dei paninari, delle griffe, delle diete affamanti e dell’aerobica di Jane Fonda. In un villaggio residenziale della periferia bene di Torino vive Alessandra, figlia grassottella di una coppia di bellissimi, piena di tic e senza un amico, mangiatrice compulsiva perennemente a dieta. Ale si aggira fra l’ippodromo e la stazione di Porta Nuova, un centro sportivo e un ristorante per cerimonie. Cosa cerca? Prima di tutto il cibo e poi un flipper con cui sbaragliare la solitudine e un grande amore che ha molti visi ma ogni volta lo stesso nome: Elena. Ad aspettarla a casa, con un velo di preoccupazione, i suoi genitori che sono due supereroi delle serie tv: il padre è come Magnum P.I., bello e scanzonato, o almeno lo era, la madre è una Charlie’s Angel che si affanna nel tentativo di risolvere il rebus della vita perfetta, ossessionata dal fitness e guru della Weight Watchers. E poi c’è la nonna, che ha pronto un cambio nell'armadio per quando finirà all'ospedale, e un nonno che non ha mai conosciuto e che Ale cerca in tutti i vecchi che incontra. Alla fine arriva Frida, un cucciolo di cane, indipendente e ribelle come lei, che a poco a poco le insegna cos'è un legame. Irriverente, scorretto, esilarante, un romanzo di non formazione che ha il mordente dei libri di avventura.



RECENSIONE LIBRO:

“Irriverente, scorretto, esilarante, un romanzo di non formazione che ha il mordente dei libri di avventura.”

L'ultima frase della trama del libro Più veloce dell’ombra scritto da FEDERICA TUZI ed edito da FANDANGO LIBRI descrive alla perfezione questo libro da ben 254 pagine che ho letto con gran piacere nel giro di pochissimi giorni.
Un libro che cattura il lettore dalla prima pagina e lo tiene incollato fino all'ultimo capitolo grazie alla scrittura semplice e lineare che rende la lettura piacevole e scorrevole. 
La narrazione è in prima persona ed è la piccola Alessandra la protagonista indiscussa di questo romanzo che ci racconterà un breve lasso di tempo della sua vita avvenuto nei mitici anni 80.
Nel libro vivremo un vero revival di quei chiassosi, vivaci, caotici anni visti attraverso gli occhi di Alessandra, una ragazzina romana che si ritrova a vivere a Torino a causa di una monetina lanciata in aria e che deciderà inesorabilmente le sorti dell'intera famiglia composta da lei e dai suoi genitori che lei paragona per bellezza e carattere a dei famosi protagonisti di serie tv tanto in voga in quegli anni, ovvero Magnum P.I il padre e le tre Charlie's Angel che a rotazione prendono vita nel corpo della madre.
Alessandra non si paragona a nessuna attrice della tv perchè troppo brutta a detta degli stessi genitori e scambiata da molti per un maschiaccio, vive una vita normale, ma che per lei di normale ha davvero ben poco, è una ragazzina inquieta che riesce sempre a finire in un modo o nell'altro nei guai.
Alessandra è una ragazzina inconsapevolmente ribelle, molto intelligente (scrive dei temi che sembrano poesie), furba quanto basta, coraggiosa, pare quasi non aver paura di nulla, è anche molto caparbia e forte, a volte indisciplinata ma è anche pur sempre una ragazzina di appena 11 anni che cerca di farsi ben volere e amare dal prossimo ma sopratutto dai propri genitori, che invece cosi presi dalle proprie vite e dai corrispettivi problemi esistenziali non riescono proprio a comprenderla ed amarla come lei desidera.
Alessandra è insomma una bambina che dovrà affrontare tanti pregiudizi già all'interno delle quattro pareti domestiche, iniziando dal suo aspetto fisico, è molto alta per la sua età ma sopratutto è cicciottella, e la madre è una di quelle donne fissate per la linea e priva la figlia dall'unica gioia della vita ovvero mangiare perchè la vorrebbe minuta e più femminile.
Alessandra non riesce a essere come i genitori la vorrebbero e quando è a disagio, sotto stress o non riesce ad esplicare o ad esternare a parole e fatti le proprie emozioni i cavalli imbizzarriti dentro di lei prendono il comando e il suo corpo si muove a scatti, e questo le causa maggiore disagio, anche perchè nessuno le spiega come mai tutto ciò accade e solo a lei, però comprende che riesce a tenere a bada questi cavalli ribelli solo mangiando o giocando ai flipper, finalmente essi spariscono dalla sua vita con sua grande ed enorme gioia.
Nel libro Più veloce dell’ombra, conosceremo non solo Alessandra a tutto tondo, ma anche i suoi genitori con le loro manie e paure, ma anche la nonna che come tutti gli anziani parla dei tempi andati e di morte imminente tant'è che tiene una valigia sempre pronta nell'armadio per quando dovrà essere ricoverata all'ospedale (in cui vi finirà sul serio).
Vi è poi la piccola vivace e sfuggente cuccioletta Frida che farà penare parecchio la sua padroncina,  e conosceremo anche alcuni adulti che insegneranno a modo loro qualcosa alla nostra goffa protagonista che non solo è vorace a mio parere di cibo e affetto ma anche di conoscenza.
Infine nel libro vi sono anche i compagni di classe di Alessandra con cui accadranno varie vicende alcune belle e altrettante brutte, e sopratutto conosceremo le due belle ELENA DI TROIA che manderanno in tilt la nostra protagonista, ma basta cosi non voglio anticiparvi nient'altro in merito, se no vi tolgo il gusto di leggere questo libro.


Nel libro Più veloce dell’ombra sono le emozioni e i sentimenti che la fan da padrone in questo racconto e che ritroviamo invadere con prepotenza nella testa e nel cuore di Alessandra, e son sempre loro secondo la sottoscritta ad essere più veloci della sua stessa ombra!
Emozioni così forti, a volte così disarmanti, presenti ad ogni capitolo, che arriveranno diretti anche all'ignaro lettore, ho sorriso molto leggendo questo racconto ma mi sono anche sentita offesa e umiliata assieme ad Alessandra ed ho provato anche tanta rabbia, vi confesso che ho anche versato in un paio di punti calde lacrime durante la sua lettura, come ad esempio leggendo questo splendido passo:
"Ti faccio un pronostico", mi disse il vecchio piazzandomi una mano sulla spalla.
"Tu non diventerai mai Elena, ma non diventerai neppure Samantha o Deborah."
"Diventerò Paride?"
"Ma no che non diventerai Paride, quella frocetta! Tu diventerai... la conosci la favola del brutto anatroccolo?"
Certo che la conoscevo, e infatti mi venne subito da piangere.
"Non credo proprio che diventerò un cigno"
Il vecchio mi sorrise e i suoi occhi si illuminarono ancora di più.
"Ci diventi, ci diventi. A modo tuo, ma ci diventi" 
disse addolcendo quella sua voce cavernosa.
"Le persone come te sono quelle che sbocciano dopo. E nel frattempo devi solo cercare di resistere."

Un libro che vi conquisterà e amerete alla follia e che consiglio da leggere a tutti, ma soprattutto ai genitori con figli in età adolescenziale o pre-adolescenziale che come la sottoscritta hanno lasciato dietro le spalle (per fortuna )secoli orsono oramai quel periodo caotico della propria vita.
Leggere questo libro  vi riporterà alla mente non solo quanto sia stato davvero difficile quell'arco di tempo che pare non finisse mai, dove manco noi sapevamo che desideravamo e presi dagli ormoni eravamo sempre nervosi e mai contenti, ma vi ricorderà quanto si è soprattutto bisognosi di aiuto e comprensione da parte dei genitori in un periodo cosi delicato e al contempo cosi complicato della propria vita.
Un libro che inoltre porterà alla mente sempre a noi over 40 (come la sottoscritta del resto!) alcuni ricordi dei mitici anni 80 come lo stile e le tendenze moda di quel tempo, il gergo usato dai ragazzi cool, le serie tv e i programmi trasmessi, inoltre vengono menzionati anche parecchi cibi grazie alla golosona di Alessandra e ricorderemo anche alcuni libri in voga in quel periodo come Christiane F. "Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino" che diventa per un attimo quasi uno stile di vita da perseguire per essere cool per la nostra confusa protagonista Alessandra.


Un libro che ho sinceramente amato e che spero abbia un sequel, che mi ha fatto dono di alcune piccole perle di saggezza da cui prenderò sicuramente spunto e soprattutto insegnerà a chiunque lo leggerà un semplice dato di fatto ovvero che non esiste una normalità a cui ambire e che siamo a nostro modo tutti esseri speciali e che dobbiamo accettarci ed amarci sempre e solo per ciò che siamo.


INFO SULL'AUTRICE:
FEDERICA TUZI (Flint Michigan USA, 1973) è cantante e scrittrice, ha scritto radio documentari, per Fox cult la serie tv Santiago. Anche le lesbiche sono pellegrine. Il suo primo romanzo Non ci lasceremo mai, uscito nel 2010, ha vinto il premio John Fante come miglior opera prima. Dal 2015 ha fondato, insieme alla musicista Merel Van Dijk, il duo teatral-musicale Le NoChoice, per cui attualmente scrive i testi proponendoli in scena in giro per l’Italia.



13 commenti:

  1. Dev'essere davvero un bel libro, da leggere sicuramente!

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  2. Mi sembra una lettura molto piacevole da come ne hai parlato

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  3. Lo leggero sicuramente, mi fido dei tuoi consigli in tema di libri

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  4. vado subito sul sito ad acquistarlo anche io sembra un libro fantastico

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  5. Questo libro sembra fatto proprio per me. La ordinerò sicuramente anche io grazie mille!!!

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  6. Amo seguirti proprio per tutte le novità e i consigli utilissimi che dai, anche su cosa leggere. Mi piace davvero molto devo leggerlo anche io.

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  7. da te scovo sempre belle novita' come questo romanzo che mi pare davvero ben scritto

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  8. Grazie per la dettagliata recensione. Bel romanzo.

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  9. bellissime le foto e la tua recensione, mi hai fatto venir voglia di leggerlo, mi chiedo chi sono le due elena di troia...

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  10. Da come lo descrivi sembra proprio un bel libro.. sono curiosa di leggerlo

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  11. Da te trovo sempre titoli nuovi e generi di mio interesse.. questo mi incuriosisce troppo

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  12. Stavo cercando un nuovo libro da leggere e questo mi intriga molto

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  13. interessante, da leggere assolutamente.

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