Ciao amici oggi come state?
Qui ha smesso di nevicare ma siam sommersi ancora dalla neve, speriamo che si sciolga
quanto prima se no nn si esce mai di casa…
Oggi ho preparato
x pranzo questo buonissimo piatto di pastasciutta diciamo che è la mia ricetta
rivisitata della classica PASTA ALLA BOSCAIOLA.
Andiamo a cucinare
belle donzelle, questo primo saporitissimo che in queste giornate cosi
fredde riscalda tutto… soprattutto lo stomachino.
INGREDIENTI:
olive snocciolate
nere e verdi una 20 x colore
sale di GEMMA DI MARE o dado vegetale q.b.
carote e cipolle
bianca
mezzo spicchio
d’aglio
vino bianco mezzo
bicchiere
olio d’oliva extra
vergine DANTE q.b
3 wuster piccolini
di pollo
pomodorini freschi
o polpa di pomodoro in barattolo 100 grammi
funghi freschi o funghi champignon in lattina
pancetta
affumicata a cubetti 80 grammi
prosciutto cotto a
cubetti 80 grammi
pisellini extra
fini in barattolo oppure quelli congelati 1 barattolo
panna da cucina
parmigiano
reggiano oppure grana padano grattugiato o il pecorino q.b.
pepe o peperoncino
TEC AL q.b.
erba cipollina TEC AL q.b.
salsiccia fresca 100grammi
500grammi di pasta
VERRIGNI i fusilli oro
Basilico q.b.
PREPARAZIONE:
Prendete una
padella antiaderente bella grande, xkè
dentro andremo a cuocere tutti questi ingredienti e alla fine aggiungeremo
anche la pasta VERRIGNI .
Iniziamo con il versate
dell’olio d’oliva extra vergine DANTE assieme alla cipolla e mezzo spicchio d’aglio che andrete poi a togliere
prima di aggiungere il pomodoro. Fate appassire la cipolla assieme alla
salsiccia fresca e la pancetta affumicata, aggiungete il vino bianco mezzo
bicchiere e fate cuocere, quando sarà cotta la salsiccia andate ad aggiungere
un bella carota
(io ho usato il mio preparato di carote e cipolle x leggere
come realizzarlo cliccate---> QUI!)
lavata e poi grattugiata con tutta la sua
buccia, ricca di vitamine.
Assieme aggiungete
un pizzico di sale di
GEMMA DI MARE oppure un dado da brodo vegetale,
una
ventina di pomodorini ciliegina, che vanno lavati e tagliati a pezzi
grossolani, se nn li avete andrà bene la
polpa di pomodori in lattina un 3
cucchiai da cucina.
Prendete ora i
pisellini fini che sono piccoli e buonissimi, li preferisco agli altri piselli
diciamo di misura classicia…uso quelli in barattolo di vetro e li verso con tutto il
loro liquido, mescolate x unire tra loro tutti questi gustosi ingredienti.
Aggiungete i
wuster a rondelle sottili, il prosciutto cotto a cubetti, i funghi champignon (quelli in barattolo, li lavo sotto l’acqua corrente e poi li aggiungo al
resto!)se li trovate freschi dal fruttivendolo, logico nn c'è paragone, sono moooolto meglio, li dovete pulire
con uno panno e levare con cura e delicatezza la terra che si può trovare incastrata nella cappella, tagliate poi il pezzo finale del gambo e infine tagliate il fungo x lungo molto delicatamente.
Come odori
aggiungete un pizzico di erba cipollina TEC AL,e le olive che siano snocciolate mi raccomando sia nere
che verdi.
Fate cuocere
finche nn vedete che gli ingredienti son tutti cotti, ed infine aggiunte la panna da cucina
se vi accorgete che si
sta asciugando troppo aggiungete dell’acqua di cottura della pasta oppure un
po’ di vino bianco.
A parte fate
cuocere la pasta VERRIGNI nei tempi stabiliti sulla confezione,
prima di
scolare la pasta, mettete via un po’ di acqua di cottura,
scolate e versatela
nella padella dove vi sono tutti gli ingredienti,
fate amalgamare x
bene x qualche minuto ed infine aggiungete
del pepe oppure del peperoncino TEC AL.
Impiattate e
aggiungete il formaggio che preferite, x dar quel tocco in + se avete del
basilico aggiungete un paio di
foglioline in cima al piatto.
Prima di
salutarvi vi voglio parlare del olio omaggiatomi dalla società Dante che da
oltre un secolo è presente sulle tavole italiane con il + famoso e conosciuto olio
extravergine d’oliva.
Ho ricevuto questo
profumatissimo, saporitissimo e dolcissimo olio d’oliva extravergine
confezionato in un
innovativo packaging in polietilentereftalato (PET) riciclabile al 100%,
che
consente di ridurre l’impatto ambientale, aumentare la praticità di utilizzo e
garantire una adeguata protezione dagli agenti esterni che possono accelerare
l’invecchiamento dell’olio. In particolare, il packaging sviluppato consente
una elevata protezione del prodotto dalla luce e dall’ossigeno dell’aria, in
modo da preservare le caratteristiche qualitative dell’olio durante la
conservazione, grazie allo spessore e alla colorazione della bottiglia, ed alla
presenza di un’etichetta sleeve completamente avvolgente. La scelta del
materiale impiegato per il confezionamento dell’olio è guidata da tre fattori
principali: impermeabilità al grasso, impermeabilità ai gas, protezione dalla
luce. Da questo punto di vista, il PET si presenta
assolutamente impermeabile
nei confronti dell’olio ed assicura una permeabilità all’ossigeno estremamente
bassa, che inoltre diminuisce all’aumentare dello spessore della bottiglia.
Inoltre, dal momento che per il confezionamento dell’Olio Extravergine Dante
viene realizzata una bottiglia di spessore significativamente maggiore rispetto
agli imballaggi che comunemente si utilizzano per altri alimenti, come l’acqua
minerale o l’olio di semi, la differenza di permeabilità all’ossigeno della
bottiglia in PET rispetto a quella in vetro risulta non significativa ai fini
della stabilità qualitativa dell’olio. Per quanto riguarda la protezione dalla
luce, la bottiglia in PET di colore verde, ricoperta dell’etichetta sleeve,
garantisce un ottimo potere schermante nei confronti delle radiazioni luminose
che maggiormente possono influenzare la degradazione qualitativa dell’olio
imbottigliato. Garantendo una elevata protezione dell’olio durante la
conservazione, l’innovativa bottiglia in PET presenta, rispetto a quella in
vetro, una maggiore praticità di utilizzo (è leggera, infrangibile e può essere
schiacciata perché occupi meno spazio nei contenitori della raccolta
differenziata) e diversi aspetti positivi in termini di sostenibilità
ambientale
(l’estrema leggerezza del packaging comporta una significativa
riduzione delle emissioni di anidride carbonica durante la fase di trasporto)
Olio Dante comincia a Genova
nel 1854, quando Giacomo Costa, commerciante di prodotti alimentari, fa partire
le prime navi verso i Paesi d’oltreoceano con carichi di olio e tessuti. Negli
Stati Uniti e nei Paesi latinoamericani, gli emigranti cercano e consumano
soprattutto prodotti italiani, e Giacomo Costa intuisce subito le potenzialità
del nuovo mercato, fondamentale per sviluppare le sue attività.
L’idea di dare all’olio
esportato il nome Dante, nasce per offrire agli italiani un prodotto che,
nell’immaginario collettivo, richiamasse la patria e che – nelle intenzioni di
Giacomo Costa – venisse associato direttamente all’Italia, proprio come il
Sommo Poeta. Così, dalla metà dell’800 la famiglia Costa di Genova inizia a
raccogliere le olive liguri, trasformandole ed imbottigliando l’olio con
l’etichetta Dante.
X altre informazioni sulla ditta
DANTE cliccate---> QUI
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loro video informativi e non cliccando---> QUI
Ora vi saluto e vi
auguro buon appetito, ci leggiamo prestissimo^_^
fortunato tuo marito!
RispondiEliminasta ingrassando a vista d'occhio ahahaha XD
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