Titolo: Il giorno in cui seguimmo le api
Autore: Rosanna Oberbizer
Editore: Bookabook
Genere: romanzo di formazione
Pagine: 120
SINOSSI
È quasi Halloween e Tommaso, 13 anni e un carattere introverso, ha un desiderio: conquistare l’attenzione dei suoi amici, raccontando la storia più paurosa di tutte alla festa di Samuele.
Comincia così a navigare su Internet alla ricerca di ispirazione, fino a quando non si imbatte in una leggenda sorprendente, ambientata nella cittadina di mare dove trascorre sempre l’estate.
In un attimo i piani cambiano: è l’occasione per diventare protagonista di una vera avventura, non solo raccontarla.
C’è un mistero da risolvere, una grotta da esplorare, un segreto da svelare.
Insieme ai suoi amici Tommaso affronterà molte sfide, imparando ad ascoltare, condividere e ammettere che, in ogni avventura che si rispetti, non tutto può essere programmato.
Ho portato in vacanza il libro edito da Bookabook intitolato "Il giorno in cui seguimmo le api", avendo letto la sinossi mi aveva molto incuriosito e devo dire che è stato un libro che è piaciuto moltissimo alla sottoscritta ma anche a mio figlio.
"Il giorno in cui seguimmo le api" è un libro perfetto da far leggere ai ragazzi in età adolescenziale visto che racconta le avventure di Tommaso un ragazzino tranquillo dal mite carattere ma che desidera tanto vivere un'avventura estiva da poter poi raccontare ai suoi amici.
E' un libro che mio figlio ha letto nel giro di circa una settimana, la sottoscritta nell'arco di un lungo pomeriggio estivo, e poi a fine della sua lettura ci siam confrontati su ciò che avevamo letto mentre eravamo comodamente sdraiati sui lettini in riva al mare a prendere il solleone.
Entrambi abbiamo trovato il romanzo "Il giorno in cui seguimmo le api" a dir poco bellissimo perchè è una storia molto avvincente che ha catturato immediatamente la nostra curiosità, e soprattutto non ci ha deluso nel finale.
La sottoscritta vi confessa che la storia "Il giorno in cui seguimmo le api" ha risvegliato ricordi assopiti da tempo della propria lontana adolescenza, mentre mio figlio sogna ora ad occhi aperti un'avventura un po simile a ciò che ha letto ma soprattutto gli piacerebbe tanto avere un'amico come Tommaso.
"Il giorno in cui seguimmo le api" è sicuramente stato per entrambi uno splendido romanzo che ci ha fatto sognare ad occhi aperti, e che inoltre ci ha regalato tante straordinarie emozioni.
Sicuramente le emozioni vissute son state molto diverse tra loro, ad esempio io ho avvertito della nostalgia che mio figlio mi par ovvio non ha percepito, ma del resto accade sempre cosi, ovvero che anche se si legge lo stesso romanzo, ogni lettore vive la propria di emozione; l'importante a parer mio è che un libro ti faccia dono di esse, perchè un libro che non ti emoziona non è degno di essere definito tale!
"Il giorno in cui seguimmo le api" è un signor libro, è davvero un bel romanzo che si legge con gran piacere, grazie anche alla prosa limpida e scorrevole che trascina l'ignaro lettore letteralmente all'interno di una storia coinvolgente, molto originale per nulla banale o noiosa.
Una storia avvincente che tiene incollati alle pagine fin dal primo capitolo e che ci accompagnerà fino a giungere all'epilogo finale che vi assicuro vi lascerà piacevolmente e felicemente appagati, insomma assolutamente da leggere e da far leggere ai propri figli.
INFO AUTRICE
Rosanna Oberbizer nasce nel 1976 a Milano, dove vive, studia e lavora. A sette anni si impadronisce della Olivetti Lettera 32 trovata in casa e inizia a scrivere. Nel 2002 si laurea in Filosofia Teoretica con una tesi sulla narrazione in chiave semiologica. Dal 2003 lavora come copywriter e marketing strategist, conciliando il lavoro di agenzia con docenze e attività di blogging. Il giorno in cui seguimmo le api è il suo primo romanzo.
Rosanna Oberbizer ci svela come è nato questo romanzo: "L’idea nasce in un pomeriggio di luglio di alcuni anni fa, osservando un gruppo di bambini intenti ad architettare grandi avventure su una spiaggia della Liguria. La visione ha evocato molte suggestioni: il tempo dilatato e apparentemente infinito delle estati di quando ero piccola, le giornate che prendevano ritmi del tutto inusuali, la paura di mettersi in gioco e il desiderio di essere riconosciuti, l’odore buono del sole sulla pelle. Tutto il resto è nato da sé.
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