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mercoledì 14 ottobre 2015

Mattonella Vegana

Care le mie bloggerine,
oggi vi mostro la mia deliziosa mattonella vegana, una ricetta facile e veloce da preparare ma sopratutto molto ma molto deliziosa.

INGREDIENTI:
450 gr di carote 
1 cipolla di media grandezza
450 gr di zucchine 
olio di oliva extravergine q.b.
100 gr di mandorle
150 gr di taralli PUGLIA SAPORI olio extra vergine di oliva
1 uovo (facoltativo)
1/2 cucchiai di pomodoro concentrato Cirio
1/2 cucchiai di salsa di soia
sale e pepe q.b.
vino bianco q.b.
Curry Powder Cannamela q.b.
Foglie di basilico q.b.


domenica 16 marzo 2014

Rustico Leccese

Cari i miei followers,
a grande richiesta ecco finalmente la ricettina dei deliziosi, friabili e buonissimi RUSTICI LECCESI, che avete visto nelle varie foto che ho postato su Instagram e Facebook il giorno antecedente il compleanno di mio figlio Christian.

Sono davvero super semplicissimi da preparare, e sono una vera delizia, da servire come antipasto o durante una festicciola di compleanno ai vostri amici e parenti, come del resto ho fatto io!
Nessuno dei miei invitati aveva mai assaggiato il Rustico leccese, ecco perchè ho deciso di servirli, son rimasti tutti piacevolmente colpiti dal sapore di questo rustico, che mai avevano provato in vita loro.

mercoledì 31 ottobre 2012

giovedì 16 agosto 2012

Spaghetti SPINOSI al sugo verace CIRIO.



care bloggerine, oggi vi mostro il mio piatto preferito, di facile esecuzione ed ottimo sia d'estate che d'inverno...che piacerà sia ai grandi che ai piccini.
Mano ai mestoli andiamo a pasticciare in cucina.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
Cirio la verace vellutata
500gr spaghetti SPINOSI "SPINO BELLI"
basilico q.b.
sale GEMMA DI MARE q.b.
cacio ricotta CASEIFICI SPADI ENZO
OLIO DANTE q.b.
cipolla
aglio
2 carote grandi

PREPARAZIONE:
In una pentola fate rosolare l'aglio e la cipolla nell'olio d'oliva DANTE, togliete l'aglio e aggiungete la passata CIRIO, salate q.b. con il SALE DI GEMMA DI MARE e aggiungete il mio preparato di carote 
cliccate---> QUI per vedere come si prepara, altrimenti grattugiate delle carote che siano fresce, ben lavate, grattugiatele direttamente nel sugo con tutta la buccia.
Fate cuocere il sugo per almeno 35 minuti a fuoco lento e giratelo ogni tanto, se si asciuga aggiungete dell'acqua. In una pentola capiente versate dell'acqua liscia e salatela con il SALE GEMMA DI MARE, quando inizierà a bollire gettate gli spaghetti SPINOBELLI con omega 3.
PENTOLA PENSOFAL
Fate cuocere nelle tempistiche stabilite sulla confezione, scolatela e sistematela in un piatto.
Sugli spaghetti aggiungete una bella dose di   cacio ricotta CASEIFICI SPADI ENZO, aggiungete del basilico fresco e servite in tavola.
GRATTUGIA MICROPLANE
p.s. se amate il piccante aggiunte un pizzico di peperoncino TEC AL nel sughetto verace.
Buon appetito a tutti.
Colgo l'occasione per presentarvi la mia collaborazione con la ditta SPINOSI che mi ha inviato questa buonissima pasta.



La tradizione della Famiglia Spinosi di produrre pasta è iniziata nel 1933 da Nello Spinosi, il quale registrò l’azienda per la prima volta nel 1960.
L’Azienda passò al figlio Vincenzo Spinosi nel 1973, l’ultimo dei 4 figli.
Attualmente l’Azienda è guidata da Vincenzo Spinosi e suo figlio Marco laureato all’Università Bocconi di Milano. VINCENZO SPINOSI con la sua faccia e la sua simpatia sta conquistando il Mondo.
Originario di Campofilone (in provincia di Ascoli Piceno – REGIONE MARCHE), Vincenzo Spinosi si è imposto ovunque come il “Principe della pasta” o il “Re del Maccheroncino” dipende dai gusti e dalle latitudini. Questi titoli se li è guadagnati sul campo e alla sua maniera: cucinando personalmente
Lui fa così: parte con la sua valigia, una valigia molto particolare nella quale ogni volta sistema con cura uova freschissime, farina, sale, olio extra vergine d’oliva (marchio Spinosi, ovviamente), una spianatora, un mattarello, un grembiule immacolato più altri arnesi vari, e arrivato a destinazione si mette a preparare la pasta. Sotto gli occhi di tutti. Poi la cucina pure e la fa assaggiare: nessuno gli resiste, scoppia il grande amore e tutti vogliono i suoi Spinosini 2000 con omega 3, ultimi nati della varia gamma di formati di pasta all’uovo da lui prodotta a CASA SPINOSI. Il copione si ripete in ogni occasione: nelle fiere e nelle trasmissioni televisive, nelle camere d’albergo e nelle cucine dei ristoranti, nei negozi e nei centri commerciali, a Francoforte, a Hong Kong, a Parigi, a Tokyo, a Londra e a New York dove ha avuto l’onore di cucinare a fianco di Tony May…. Subisce una leggera variazione, in verità, nei voli Alitalia, perché in quel caso, e solo in quello, Spinosi sull’aereo, a quota 10.000 metri, si limita a riscaldarli, gli ormai famosissimi Spinosini con prosciutto crudo e limone (preparati e precotti), prima di servirli all’equipaggio in trepida attesa.
Sandro (questo è il nome con cui lo chiamano gli amici e nel quale si riconosce) la sua fortuna se l’è costruita da sé, perché è vero che è un figlio d’arte, visto che suo padre Nello ha iniziato a fare la pasta nel 1933, ma è vero che il successo lo ha voluto con tutte le sue forze e se l’è guadagnato gradino dopo gradino: lavorando senza soste e facendo divertire i suoi interlocutori, che di volta in volta possono essere ambasciatori, collaboratori, clienti, compagni di viaggio, colleghi (concorrenti e non), personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo. Il suo ufficio è la proiezione esterna del suo mondo interiore e della sua poliedrica e dirompente personalità: fotografie, caricature, ricordi di viaggi, regali ricevuti, gadget della Coca Cola, cravatte con Elvis Presley, giocattoli di tutti i tipi, - soldatini di piombo, modellini di automobili, uova di marmo,  bicchierini, bilance, carabinieri e orologi particolari, tra cui uno colorato della Lego che indossa sempre nel suo braccio sinistro. I fatti contano più delle parole, e il successo di Vincenzo Spinosi sono proprio i fatti a testimoniarlo: la sua pasta è apprezzata e ricercata quasi ovunque, nel Mondo.
Lo è in Europa, in Asia e in America, lui è contento di tutte le postazioni espugnate, ma è particolarmente orgoglioso del fatto che i suoi prodotti siano esposti nei duty free degli aereoporti di Malpensa, nei magazzini Harrod’s a Londra, da Di Palo’s a New York, da Disneyland a Orlando. Come lo è del fatto che gli “Spinosini” figurino nel menù dell’Hotel Ritz di Osaka ed Imperial di Tokyo, dei ristoranti della catena Shangri-La e dell’Hotel Savoy e S. Lorenzo di Londra, San Domenico a New York e Café Milano a Washington. Ad incoronare Vincenzo Spinosi, Vip della grande produzione alimentare, è stato il premio internazionale Five Stars Diamond Awards, che gli ha conferito nel 2000 l’American Academy of Hospitality and Sciences. Il riconoscimento era stato assegnato in passato a personaggi del calibro di Bill Clinton, Tony Blair e Margaret Tatcher e in Italia lo hanno ricevuto solo altri tre grandi personaggi tra cui Gualtiero Marchesi e il Ristorante Pinchiorri. Al campionato del Mondo di Vela Mum 30 a Miami Beach, Vincenzo Spinosi, ha cucinato personalmente i suoi Spinosini all’equipaggio di Mascalzone Latino, premiando anche lo stesso Vincenzo Onorato. Ha avuto l’onore di cucinare a fianco di diversi chef illustri , tra cui Gianfranco Vissani, Igles Corelli, Harlan Goldstein del Marina Club dello Shangri –La di Hong Kong, Paolo Antinori del Fortino Napoleonico, Giovanni Angelini – Chief Executive Officer & Managing Director della famosa catena Shangri.- La. Lo chef Giuseppe Silvestri, ultimo cuoco della Principessa Diana ed ora di Harrod’s a Londra, ha voluto trascorrere il Natale 2003 a casa della famiglia Spinosi. 
Corteggiato da grandi aziende, quali la Barilla e la Nestlè, Vincenzo Spinosi, ha preferito continuare
con la sua piccola azienda artigianale composta da 14 dipendenti ed ha una produzione di nicchia di circa 70 Kg di pasta all’ora, per questo è difficile trovarla sul mercato.
Il suo nuovo progetto ora è quello di realizzare la “Carta delle Paste”.

cliccate---> QUI per vedere i  loro prodotti 

cliccando---> QUI troverete molte ricette da cu prendere ispirazione 

lunedì 11 giugno 2012

Pasta con verdure disidratate.


cari follower come state?
Io oggi son stata dal dentista x la pulizia dei denti e poi sbiancamento...nn vi dico che noia...ben 30 minuti con un affare in bocca , luce blu, pasta blu...e i dentini ora sono di due toni sbiancati, tra 15 giorni ci ritorno x sbiancare di altri due toni li voglio bianchi tipo abbaglianti ahahahaXD
Ora passiamo con la presentazione di una nuova ricettina nata come sempre x pura casualità...non amo mangiare sempre gli stessi primi, cosi mi butto in imprese assurde che puntualmente sfociano in ottimi, 
golosi ed originali piatti!!!
Apro il frigo e la dispenza vedo che cosa mi offrono e lascio andare la mia creatività...
Ma basta perdersi con tutte queste chiacchiere, vi vado a  mostrare come realizzare questo piatto super appetitoso.

INGREDIENTI x 4 persone:
500 gr di pasta FRANCIACORTA
olio DANTE q.b.
scalogno q.b.
aglio q.b.
una confezione di preparato alla ortolona le DELIZIE
panna da cucina una confezione
sale di GEMMA DI MARE q.b.
confettura di peperoncino DELI SAPORI q.b.
PECORINO in GROTTA di SPADI ENZO q.b.
pancetta affumicata la doppia confezione tutta.
CIRIO concentrato un cucchiaio abbondante anche due.

PREPARAZIONE:
In una padella antiaderente fate soffriggere nell'olio DANTE lo scalogno e l'aglio che toglierete subito dopo che lo scalogno si appassirà del tutto. Aggiungere poi la pancetta affumicata e la panna da cucina.
Versate al composto anche un bel cucchiaio di CIRIO anche due se lo volete + colorato e gustoso, aggiungete poi mezzo o tutto il barattolino della confettura peperoncino DELI SAPORI
ed infine tutta la confezione del preparato alla ortolana LE DELIZIE, dovrete aggiungere anche dell'acqua q.b. e far cuocere finchè non otterete un bel sughetto ristretto. 
Cuocete la pasta FRANCIACORTA nei tempi stabiliti sulla confezione in abbondante acqua salata di GEMMA DI MARE, scolatela e infine saltatela in padella assieme al nostro gustosissimo sughetto deliziosamente piccante e spolverate con abbondante PECORINO IN GROTTA del CASEIFICIO SPADI ENZO.
Servite bella calda e buon appetito a tutti voi.




Colgo l'occasione per presentarvi  ITALIAN DELISHOP: nasce dalla passione per la cucina italiana, dal desiderio di mettere in luce una cucina autentica che racchiude in sé semplicità, modernità e tradizione, per far viaggiare le papille gustative da una finestra aperta su un vasto giardino toscano verso una fattoria umbra, custode di una delle gastronomie italiane più gradevoli. Grazie a questa passione, hanno selezionato prodotti alimentari sconosciuti alla grande distribuzione, scelti con cura da grandi ristoranti e da pregiati negozi gourmet per rendere accessibile la buona cucina a quanti desiderino preparare menù autentici.
La qualità del nostro servizio e dei nostri prodotti è la nostra priorità.
Lo staff controlla con cura la qualità dei processi interni, basandosi sui principi del sistema HACCP e garantisce il benessere del consumatore grazie al controllo minuzioso di ogni fase della catena alimentare. Verificano tutti i prodotti che entrano nel magazzino assicurandone la rintracciabilità a monte.
I fornitori sono accuratamente selezionati. Le materie prime sono di provenienza italiana al 100% la cui freschezza e qualità sono garantite grazie alla vicinanza tra l'agricoltore e il produttore. I prodotti provengono da produttori artigianali locali, depositari dei segreti culinari contenuti nelle antiche ricette delle nonne, che eseguono controlli accurati della loro produzione secondo i principi dell’HACCP (reg. CE 178/2004 e reg. CE 852/2004), a piena tutela del consumatore..
Il sito http://www.italiandelishop.com offre una varietà di prodotti originali, semplici e genuini con i quali poter stimolare la vostra creatività culinaria eseguendo ricette tipicamente italiane o ispirandovi alle più svariate gastronomie del mondo, oppure valorizzando ancora di più i vostri piatti di tutti i giorni. Non vi rimane che ordinare i loro meravigliosi ed ottimi prodotti. 
Li riceverete direttamente e comodamente a casa vostra e potrete mettervi subito ai fornelli come ho fatto io! 
Tra i loro tanti clienti vi sono ristoranti, hotel e grandi chef desiderosi di diversificare i loro menù e di distinguersi dalla concorrenza scegliendo prodotti gastronomici nuovi e creativi.
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E' tutto alla prossima.

sabato 2 giugno 2012

Pasta con salsiccia, olive e ricotta di SPADI ENZO



miei cari follower,
oggi vi mostro una ricetta che ho realizzato un paio di settimane fa, è piaciuta da matti a tutti, 
tanto che ho dovuto rifare lo stesso identico piatto x pranzo il giorno dopo o.0
E di facile esecuzione e nn ci vorrà chissà quale ingrediente strano, tutta roba buona made in Italy.
Mano ai mestoli e andiamo a preparare questo fantastico primo davvero delizioso!!!

INGREDIENTI per 4 persone:
Olio di oliva DANTE  q.b.
Salsiccia fresca 400grammi
Sale di GEMMA DI MARE q.b.
Erba cipollina TEC-AL q.b.
Tris di soffritto ORO DELL'ORTO q.b.
VINCHEF q.b.
Olive verdi e nere di gaeta Ficacci
Concentrato di pomodoro CIRIO q.b.
Basilico q.b.
Ricotta salata CASEIFICO SPADI ENZO
Pasta FRANCIACORTA 500 gr
acqua liscia un bicchiere

PREPARAZIONE:
Tagliate la salsiccia a rondelle e fatela rosolare in una padella antiaderente assieme all'olio d'oliva DANTE, 
mezzaluna dell'ENOLOGO ASSETATO

e al tris di soffritto dell ORO DELL'ORTO, formato da carotine, cipolla e aglio, 
fate sfumare con il vinchef fino alla completa cottura della salsiccia.
Aggiungete poi il concentrato di pomodoro CIRIO assieme ad un bicchiere di acqua liscia.
Unite al tutto l'erba cipollina di TEC-AL, e il sale di GEMMA DI MARE, infine le olive verdi e nere x dare un colore al piatto di FICACCI.
In acqua bollente e salata q.b. fate cuocere  i TORTIGLIONI di FRANCIACORTA nei tempi stabiliti
che troverete scritto sulla confezione.
Appena cotti, scolateli e versateli nella loro padella di cottura, aggiungete un mestolo del sughetto alla salsiccia che abbiamo preparato, e girate lentamente x amalgamare x bene il sughetto alla pasta, 
altrimenti spaccherete la pasta.
Aggiungete un'altro mezzo mestolo del nostro sughetto goloso sulla pasta impiattata e spolverate abbondantemente la ricotta salata di CASEIFICIO SPADI ENZO, infine abbellite  il piatto con qualche foglia di basilico, che io haime non avevo sotto mano...e quindi ho usato del basilico esiccato che ho aggiunto nel sughetto e quindi nn si vede ma c'è.
Servite il piatto bello fumante in tavola e buon appettito a tutti voi.



Colgo l'occasione x presentarvi la mia collaborazione con IL CASEIFICIO SPADI ENZO;
La Famiglia Spadi è legata alla lavorazione del latte e del formaggio da tempo ormai immemorabile. Gli antenati Spadi, originari di Marradi, un paesino nell'appennino toscano a metà strada tra Firenze e Faenza, facevano quella che veniva chiamata "la transumanza", ovvero in inverno raggiungevano le coste tirreniche in maremma, dove il clima più mite permetteva pascoli più verdi ed in estate tornavano verso le fiorite montagne dell'appennino. Non era certamente una passeggiata piacevole: erano circa due settimane di cammino a piedi, con tutti i pericoli e le difficoltà che si potevano incontrare sulle strade rurali dell'Italia antica. Negli anni ‘40  Angelo Spadi trovò moglie a Roccastrada, un pittoresco paesino medioevale elegantemente adagiato sulle colline tra Siena e Grosseto. Qui decise di stabilirsi sfruttando il mestiere che aveva praticato fin da bambino ovvero fare il formaggio.
Il primo "caseificio" non si può neanche chiamare tale: era una soffitta in cui venivano portati a braccio secchi di latte, versati poi in un pentolone gigante dove avveniva la cagliata. Il piccolo Enzo Spadi allora bambino guardava con ammirazione suo padre Angelo che come per magia trasformava un liquido, il latte, in qualcosa di solido, il formaggio. Le delizie prodotte in questa piccola "fucina" dei sapori andavano a ruba nel paesino di Roccastrada e presto la voce si sparse nelle zone limitrofe tanto che a comprare "formaggio Spadi" arrivava pure gente da Siena o da Grosseto. Spadi Angelo decise quindi di dedicare tutto a questo mestiere e portare l'attività in un fabbricato per aumentare la produzione. Per un ex-pastore questo era un investimento enorme ma i fatti gli dettero ragione. 
Nel 1977 Enzo Spadi prese in mano le redini dell'attività continuando con la stessa passione il vecchio mestiere del casaro lasciatogli dal padre. Nel 1997 il Caseificio Spadi Enzo si è trasferito in un nuovo stabilimento più grande, destinando il vecchio alla produzione della ricotta e si è dotato di un sistema moderno di produzione che non esclude, anzi, migliora l’arte delle mani esperte del casaro. 
In totale l’area coperta del reparto produzione è di 1500 mq con 22 addetti fissi più alcuni stagionali.
Nel corso degli anni il caseificio si è specializzato nella produzione di formaggi di latte ovino, formaggi a base di latte misto ovino/bovino e di ricotta ottenuti sempre con lavorazioni seppure molto standardizzate con forte richiamo alla tradizione. L’azienda è oggi impegnata nella produzione e commercializzazione di una molteplice quantità di prodotti caseari tipici come il Pecorino Toscano D.O.P, il Pecorino Stagionato in Grotta, la caciotta maremmana e di alcuni prodotti originali fra i quali il formaggio vegetariano, il formaggio stagionato in foglie di noce, il pecorino etrusco (prodotto stagionato in toscana). Nuove soluzioni sono state implementate per la grande distribuzione, ad esempio le porzioni a peso fisso, il pecorino affettato in vaschetta, le creme di formaggi e, ultima invenzione, il pecorino monoporzione 30 grammi 
Nella azienda viene data grande importanza alla stagionatura. Il caseificio Spadi Enzo infatti possiede delle grotte naturali di lapillo vulcanico a Valentano, nell’area del pecorino toscano DOP. Questo tipo di stagionatura dona al formaggio un grande valore aggiunto in quanto il particolare microclima della grotta e la sua peculiare umidità permettono al prodotto di maturare uniformemente accentuando nel contempo sapori e gusto. Fabrizio e Claudio, i figli di Enzo Spadi, si dedicano già da alcuni anni con entusiasmo e impegno al lavoro aziendale occupandosi principalmente della logistica, del commerciale e del marketing.







Vi invito a visitare il loro sito cliccando---> QUI 
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E' tutto alla prossima.

sabato 26 maggio 2012

Torre golosa per un secondo spettacolare!!!


 gente, oggi vi presento una ricetta nata cosi x caso,come sempre apro il frigo e vengo colta dall'estro creativo culinario...la ricetta è uscita buonissima e la mia presentazione in tavola è stata apprezzata molto, visto che l'hanno trovata, tutti molto originale e unica!
Spero piaccia anche a voi, quindi mano ai  mestoli, andiamo a cucinare.

INGREDIENTI:
OLIO DANTE q.b
2 confezioni di bieta ORO DELL'ORTO 
tris di soffritto  ORO DELL'ORTO    q.b.
sale marino verde delle hawaii GEMMA DI MARE q.b.
1 barattolo  CIRIO  pomodorini q.b
olive di FICACCI q.b
fettine di vitello 400grammi
basilico q.b.
rosmarino q.b.
VINCHEF q.b.
aglio q.b.
Prezzemolo q.b
peperoncino TECAL
sottilette IN ALPI

PREPARAZIONE:
Iniziamo con il cucinare le fettine di vitello in una padella antiaderente con un pizzico di sale  GEMMA DI MARE e del rosmarino e far cuocere a fuoco lento con il VINCHEF, fino alla sua totale cottura.
Lasciate raffreddare e passiamo a cucinare la bieta di ORO DELL'ORTO  che è gia cotta a vapore.
Prendete una bella padella capiente io ho usato il wook pensofal, ho versato dell'olio DANTE poi ho aggiunto il trito dell' ORO DELL'ORTO e fatto soffriggere assieme ad un spicchio di aglio.
la pentola è il wook della PENSOFAL

Ho poi aggiunto la bieta, che avevo congelato e si è tenuta benissimo, vi consiglio di conservare tranquillamente i prodotti dell' ORO DELL'ORTO in frezeer, xkè si tengono davvero bene.
Ho poi aggiunto un barattolino intero di CIRIO  un barattolo di pomodorini e del basilico + un pizzico di  sale GEMMA DI MARE.
Quando la bieta e cotta, ho aggiunto le olive FICACCI e un pizzico di prezzemolo ma proprio pochino...
se amate il piccante potete aggiungere del peperoncino TECAL.


Usate una cerniera x realizzare la mia pietanza originale a + livelli!
L'andremo cosi a formare: alla base che regge la torre vi sono le fettine di vitello, 
al centro  il formaggio IN ALPI e infine la bieta al pomodorino di CIRIO.
Ma andiamo con ordine, in un piatto poggiamo le fettine oramai fredde togliete il rosmarino se x caso è rimasto incollato qualche aghetto, usiamo la cerniera x dare una forma circolare alla fettina taglio, praticamente andiamo a formare delle mezze lunette!

 Con due fettine io ho realizzato la base del mio piatto, ho poi aggiunto le sottilette light IN ALPI,
 ho messo poi il tutto nel forno a microonde e ho fatto sciogliere la sottiletta che terrà unita e ben ferma la fettina quando andremo a togliere la cerniera!!!
Poi scolate x bene la bieta e finite di riempire la cerniera,
 in cima aggiungete un'altra sottile che avrà la forma di un cerchio, cuore, stella 
date via libera alla vostra fantasia!
Volendo potete creare un secondo strato di formaggio fuso a metà tra uno strato di bieta e l'altra.
Fate fare un'altro giro nel forno a microonde prima di servire, di modo che sia bello caldo e il formaggio sciolto sia delizioso.
Ho abbellito il piatto postando in cima alla bieta dei pomodirini CIRIO e poi delle olive FICACCI.
Servire bello caldo con un filo di olio DANTE se avete del basilico fresco aggiungetelo in cima come tocco finale.










Colgo l'occasione per presentarvi la ditta VINCHEF un ottimo ingrediente che nn dovrebbe mancare in nessuna cucina!
L'insaporitore Vinchef è ideale per le tue pietanze! Un condimento leggero e gustosissimo, a base di erbe aromatiche infuse nel vino: l'ingrediente naturale per dare un tocco magico alle tue ricette. 
Anche per fare le cose più semplici ci vuole esperienza. 
Per questo ci sono volute molte prove e verifiche sperimentali per trovare la formula giusta di Vinchef.
Il suo segreto è tutto nella miscela bilanciata di alcune delle erbe aromatiche più diffuse in cucina come rosmarino, timo, origano, coriandolo, alloro e aglio, infuse a lungo nel vino: un matrimonio perfetto tra vino bianco italiano e gusti mediterranei per dare ai tuoi piatti in un attimo il sapore familiare delle ricette di casa.
Basta Vinchef per insaporire una banale fettina, sfumare velocemente un risotto, marinare carne o pesce, dare più gusto alle verdure saltate in padella.
Semplice, naturale, facile da dosare, Vinchef è la soluzione giusta per te che non vuoi rinunciare al piacere di cucinare ricette originali e gustose nel minor tempo possibile.



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Tutte le loro proposte sono preparate e cucinate secondo il loro attento processo di cottura e pastorizzazione che consente il mantenimento delle proprietà organolettiche e nutrizionali quasi come un prodotto fresco.
La conservazione sottovuoto senza aggiunta di ATM, rende il prodotto completamente naturale e conservato senza l'utilizzo di conservanti quali sale o acidificanti, che ne alterino la normale durata. La shelf-life è di 40 giorni.
Per questo i loro fornitori sono severamente selezionati e certificati nel rispetto delle norme nonché depositari di certificazione BIOLOGICA da enti certificatori accreditati.
La loro gamma di prodotti spazia dalle patate, il ns. fiore all'occhiello, fino alle carote, rape rosse, cavolfiore, peperoni, tris base cottura (soffritto), bieta, spinaci, cicoria, broccolo, fagiolini (in stagione), zucchine, zucca, finocchio, radicchio di Treviso (in stagione).







Il laboratorio è stato interamente realizzato nel rispetto delle normative igienico-sanitarie ed utilizzando moderni sistemi per la produzione e la conservazione, in modo ottimale, del prodotto. L'intero ciclo produttivo, è infatti riconosciuto anch'esso come processo naturale dall'ente certificatore esterno ICEA , e segue scrupolosamente il manuale di autocontrollo HACCP, stilato sulla base dei prodotti e dei flussi produttivi. Il personale Oro dell'Orto è stato formato adeguatamente per poter supportare la nostra filosofia e mantenere il rispetto delle norme.
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E ultimo ma non per ultimo la ditta CIRIO che sicuramente tutti voi conoscerete!
Francesco Cirio nacque a Niza Monferratto nel 1836 a 14 anni era già attivissivo nel mercato orotfrutticolo di porta palazzo a torino.
Fu tra i primi a importare ed esportare  grazie al suo intuito i prodotti agricoli fuori dal piemonte.
A 20 anni creò a Torino il primo stabilimento CIRIO, nel 1867 ricevette prestigiosi riconoscimenti alla grande esposizione universale e quindi comincio ad esportate da Liverpool a Sidney in tutto il mondo.
Nel 9 gennaio del 1900 dopo la sua morte l'industria CIRIO SOCIETA' GENERALE DELLE CONSERVE ALIMENTARI era già una delle + grandi e prestigiose aziende agro-alimentari in Europa.
Nel 2004 dopo alterne fortune la CIRIO passa nelle mani del GRUPPO COOPERATIVO CONSERVE ITALIA leader europeo dell'industria conserviera.
Un ritorno alle origini alla passione di FRANCESCO CIRIO x il mondo agricolo con un grande impegno nel campo dell'innovazione, ricerca sia agronomica che industriale.
I loro prodotti sono tantissimi e non solo inerenti al pomodoro vi invito a cliccare--->QUI x visitare il loro sito e aprendere maggiori informazioni in merito.
In corso sul sito c'è un concorso valido fino al 31-05-20112 x partecipare cliccate---> QUI

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A presto miei cari follower, ci si legge a presto con una nuova  ricetta originale e assolutamente gustosa!!!

Lettori fissi

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